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Riflessioni anno scolastico 2016/2017

Scuola dell’Infanzia Clotilde Segramora:
vivaio di relazioni umane


La scuola è terminata, i corridoi sono deserti e incredibilmente regna un’irreale silenzio, i bambini che solitamente arrivano all’improvviso per chiedermi la colla, i cartoncini colorati, o solo per salutarmi e condividere un sorriso ed un abbraccio… sono già in vacanza.
Solo un piccolo gruppetto di bimbi resiste; sono i piccoli che hanno aderito all’asilo estivo, allegri ed indaffarati nel salone, salutano al mio arrivo, con entusiasmo e disinvoltura, osservano e si aggirano tra colonne, torri, draghi, e ponte levatoio; preparate con fantasia e creatività da Camilla e Roberta, le maestre incaricate di prendersi “cura” dei bambini durante l’asilo estivo. L’atmosfera toglie il fiato, le piccole principesse e i valorosi cavalieri, sono già immersi nel fantastico mondo del “Castello”, tematica scelta per far trascorrere ai bambini un periodo divertente, ricco di emozioni e iniziative.
Mi viene naturale ripensare alle tante e bellissime esperienze, vissute insieme ai bambini, alle proposte educative e didattiche, ai tempi di routine, tempo educativo indispensabile per una crescita armonica, ai momenti di gioia, alle tante parole sentite e pronunciate, per creare una rete di rapporti e relazioni positive, che si sono intrecciate via via che i giorni passavano.
È stato un anno bello! Costruttivo! Ieri durante la verifica finale le maestre mi hanno detto: “Un anno intenso, ricco di esperienze, ci siamo divertite e siamo “cresciute” insieme ai nostri bambini, che hanno risposto con entusiasmo ad ogni nostra stimolazione”.
Per un bambino giocare, saltare, disegnare, dipingere, cantare, suonare, ascoltare, sono attività normali che fanno parte della giornata scolastica. Per l’insegnante invece, ognuna di queste attività è selezionata, con uno scopo mirato al fine di trasmettere al bambino, obiettivi formativi specifici.
La giornata scolastica si rivela così non come una serie di attività che si limitano ad intrattenere i piccoli “allievi” ma un insieme di “momenti finalizzati e precisi” non lasciati al caso, programmati in ogni minimo dettaglio per aiutare i bambini a maturare, affinare le proprie abilità, sviluppare le competenze e diventare consapevoli delle proprie potenzialità, maturando la stima di sé e la fiducia nelle proprie capacità.
Di conseguenza si può capire come la programmazione didattica abbia assunto un ruolo fondamentale all’interno dell’ecosistema scuola in quanto un’elevata attenzione a questo aspetto si traduce in un fattore di qualità a livello formativo.
La presenza di insegnanti motivate, preparate, attente alle esigenze dei bambini è indispensabile per costruire un’ambiente educativo sicuro, accogliente ed organizzato; un adeguato progetto pedagogico consente di creare un contesto educativo in cui le attività, gli spazi, la routine quotidiana, guadagnano senso e coerenza.
Questi criteri sono alla base dell’Offerta Formativa della Scuola dell’Infanzia Clotilde Segramora che attraverso la propria programmazione educativo-didattica si propone di valorizzare le qualità dei bambini e di creare occasioni di apprendimento.
Quest’anno ai nostri bambini è stato proposto un progetto focalizzato sul tema dell’intercultura dal titolo; “I Colori del Mondo”
La metodologia consolidata da tempo è costituita da diversi “tempi formativi”
ognuno dei quali caratterizzati da eventi e momenti didattici significativi, predisposti per suscitare nei bambini curiosità e interesse verso la conoscenza di nuove culture, abitudini e tradizioni.
A livello formativo un progetto educativo flessibile e ben organizzato ci ha consentito di “sviluppare l’attitudine a porre e porsi domande, suscitare sensibilità multiculturale ed esprimersi con una pluralità di linguaggi”.
In sezione il bambino attraverso i cinque campi di esperienza ( Il sé e l’Altro; il corpo e il movimento; immagini, suoni , colori; i discorsi e le parole; la conoscenza del mondo)
ha esplorato, sperimentato , maturato atteggiamenti che gli hanno consentito di vivere ogni giorno un’esperienza significativa, in termini di identità , costruzione del sé, autostima, con attenzione alle dimensioni etiche e sociali.
Nella scuola dell’infanzia “moderna” la cura verso lo sviluppo delle attitudini psico-socio-culturali del bambino è al centro dell’attività didattica, per questo motivo saper programmare momenti finalizzati allo sviluppo integrale dell’allievo è una dote fondamentale e una qualità indispensabile per la componente docente.
Il risultato di questo nostro costante impegno nella programmazione didattica si è tradotto nella formazione integrale ed armonica dei bambini; essi hanno acquisito le competenze di base e strutturato la crescita personale, imparato a conoscersi e sentirsi riconosciuti come persona unica e irripetibile.
Molte sono state le proposte e tante le esperienze che i bambini hanno vissuto, grazie alla collaborazione di tutti, la corresponsabilità educativa dei genitori ha permesso loro di interagire con il collegio dei docenti, contribuendo ad arricchire l’offerta formativa; alcuni esempi: la realizzazione di una meravigliosa e gigantesca “mongolfiera” nel salone della scuola per favorire le nostre “partenze” verso luoghi inesplorati, una splendida “Oasi Africana” riprodotta nell’atrio per cogliere attraverso i cinque sensi , la bellezza della natura , … e come dimenticarci delle “Feste della scuola” per vivere insieme alle famiglie, stupendi momenti di condivisione .
 Si posso davvero confermare: “la nostra scuola è proprio bella!!!”

la direttrice MariaGrazia